Nicola Sene - Gabriella Capodiferro

Gabriella Capodiferro
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Nicola Sene con Gabriella Capodiferro

LA MIA TERRA
 Un percorso dentro alle proprie origini di Gabriella Capodiferro

Se è vero (come noi crediamo) che, l’uso delle differenti tecniche porti l’artista verso nuovi linguaggi e attraverso le differenti fasi di realizzazione dell’opera, lo trascini verso delle vere e proprie scoperte, questo si è fatto palese a Gabriella Capodiferro nel frequentare Atelier Aperto. E quando questo accade, non si torna più indietro, bisogna continuare a percorrere quel sentiero che si è aperto davanti a noi proponendo di avviarcisi senza riserve.
Naturalmente alla base della ricerca ci deve essere la curiosità, il desiderio di andare oltre, superando gli schemi della tradizione ma facendone uso e magari integrandola con le novità in continuo fermento in questo ambiente veneziano e internazionale al tempo stesso.
Fin dal primo incontro con Gabriella la questione si era posta, ma avendo a che fare con lastre di zinco e acidi, ancora essa rimaneva dentro al linguaggio dell’acquaforte. Cambiando il supporto, anzi sostituendo del tutto lo zinco con il cartone tutto è diventato un'altra cosa.Gli attrezzi sono diventati altri, non c’è più la delicatezza dello scalfire la cera in superficie, tanto sarà l’acido ad agire per confermare il segno. In questa nuova situazione, invece, l’artista dovrà agire in prima persona: incidendo, scalfendo, strappando per avere i toni desiderati, anche imprimendo o aggiungendo diverse materie per ottenere i grigi desiderati.
E poi c’è il pennello che si aggiunge agli strumenti e,  pennellata su pennellata di lacca o di temperone, acrilico o addirittura di stucco, la matrice si anima di strutture atte ad accogliere l’inchiostro. Ed ecco che ci siamo avvicinati alla pittura, al gesto pittorico, creando un ponte tra l’opera unica e quella moltiplicabile.
Di tutto questo nuovo mondo Gabriella Capodiferro se ne è impossessata, con istintiva sicurezza. L’artista sa dove vuole arrivare, ha ben chiaro il suo obbiettivo e lo persegue con grande tenacia, i suoi cartoni-matrice  sono già delle opere d’arte, costruite esattamente per raggiungere l’effetto che l’artista,  nella sua lunga professione di pittrice, vuole ottenere.
I colori, su quelle matrici così ben costruite risultano brillanti, decisi: gli ocra/sanguigna si accostano ai verdi delle colline o affondano nel blu/turchese di un raro fondale.
Gabriella ha ritrovato il suo amato Abruzzo e da questa saputa ricerca, sono nate una serie di opere d’Arte che formano nell’insieme della sua mostra personale un racconto continuo che ci parla di questa terra aspra e pur generosa: la Sua Terra!
E come dice l’artista “Io stessa sono la mia terra e la mia terra è me”.

Venezia, ottobre 2023    Nicola Sene – Atelier Aperto
ultimo aggiornamento: 30 novembre 2023   
per contatti:   mgc.capodiferro@alice.it
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